Ripropongo un interessante ariticolo sulla Sacra Sindone della sindonologa Emanuela Marinelli e pubblicato sul blog Cristianesimo Cattolico.
Il recente congresso scientifico negli USA ha portato nuovi risultati che avvalorano l’autenticità della Sindone, il lenzuolo conservato a Torino che la tradizione attribuisce alla sepoltura di Cristo. Il grido finale sulla croce e l’uscita di sangue e siero dal fianco trafitto sono spiegabili con un infarto cui consegue la rottura del cuore e l’allagamento del pericardio.
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Il più grande artista è Gesù di Nazaret, se la Sindone di Torino è un suo autoritratto di natura miracolosa. Al suo interno contiene la perduta o forse solo nascosta Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci. Tramite la somiglianza del volto contenuto nell’immagine della ferita al costato della Sindone, con il volto urlante del guerriero centrale, Niccolò Piccinino della Tavola Doria che della Battaglia di Anghiari di Leonardo realizzata a Firenze a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento, riproduce La lotta per lo stendardo. I geni hanno un intelligenza simile nel metodo, producono opere analoghe, e hanno un volto somigliante nella maturità. L’autoritratto di Leonardo ricorda il volto sindonico. Cfr. ebook/kindle. La Sindone di Torino e le opere di Leonardo da Vinci: analisi iconografica comparata.