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Antonia Hurtado de Mendoza, besloten hofjes, Juan de Necolalde, Legione Tebana, Legione Tebea, Museo Belle Arti di Vitoria, Reliquie di Mártioda, Santa Orsola
Il Museo di Belle Arti di Vitoria (Spagna), da maggio 2021, espone una curiosa collezione di reliquie, dopo un lungo lavoro di restauro delle stesse che durò circa sei anni. Queste reliquie si trovavano nella chiesa di San Giovanni Evangelista della località di Mártioda, nella provincia di Álava (Vitoria).
La collezione è composta da 17 teschi e frammenti di altre ossa, tutti adornati da lussuosi tessuti ricamati e merletti. Si tratterebbe niente di meno che di una parte delle reliquie dei martiri della Legione Tebea (o Tebana) e di quelle di alcune delle 11.000 vergini che formavano il seguito di Sant’Orsola. Il primo martirio avvenne in Svizzera nel III secolo. Si trattava di una legione romana di soldati cristiano-copti provenienti dall’alto Egitto e comandati da San Maurizio. Furono mandati nel Nord-Europa per sommettere le popolazioni locali, e furono martirizzati perché si rifiutarono di uccidere le popolazioni convertite al cristianesimo. Il secondo martirio avvenne a Colonia nel V secolo, ad opera degli Unni. Questo corteo di vergini, al seguito di Santa Orsola, ritornava da un pellegrinaggio a Roma, e le fanciulle preferirono farsi uccidere anziché perdere la loro verginità1. Mentre le reliquie di Sant’ Orsola e le 11.000 vergini si trovano quasi completamente a Colonia, nella Camera d’Oro (Goldene Kammer), quelle dei martiri della legione tebea si possono trovare in monasteri e chiese di tutta la cristianità. Però, nonostante l’attribuzione a questi martiri, esiste anche la possibilità che fossero estratte da una necropoli della stessa epoca, pratica questa, abbastanza frequente.
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