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Luca, probabilmente l’abbreviazione di Lucano, era pagano ed era medico. Ai tempi della predicazione e morte di Gesù lui era lontano dalla Palestina. Infatti Luca era di Antiochia, l’attuale Antakia, nella Turchia Sud-orientale. Si convertì al cristianesimo verso l’anno 40, grazie alla predicazione dei primi cristiani in quella città. Dagli Atti degli Apostoli, attribuiti a lui stesso, e dalle lettere di San Paolo oltre che, come sempre, dalla tradizione, abbiamo molte informazioni della sua vita insieme con Paolo. E’ presente anche quando Paolo viene arrestato a Gerusalemme e durante la prigionia romana.

Luca è reputato una persona di grande cultura, come conseguenza di aver ricevuto una robusta formazione greco-ellenistica, in accordo con l’elevato stato sociale corrispondente alla professione esercitata. Coltivava anche l’arte e la letteratura. Pare molto probabile che conobbe personalmente la Madonna della quale poi, secondo la tradizione, fece diversi ritratti, dato che la pittura era una delle sue attività preferite. Il Vangelo di Luca è l’unico dei quattro che dà molti particolari e si dilunga sull’infanzia e l’adolescenza di Gesù, ed è l’unico che ci parla della Madonna prima della nascita di Cristo, dell’annunciazione, la visita ad Elisabetta e la nascita di Giovanni Battista. Quindi pare logico pensare che tutte queste notizie siano frutto di conversazioni con Maria, unico testimone ancora vivente.

Come conseguenza di questa sua passione per la pittura e che la tradizione vuole che abbia fatto molti ritratti di Maria, viene anche considerato l’iniziatore dell’iconografia cristiana. Ci sono molte immagini della Vergine che gli furono attribuite, circa una ventina, quasi tutte in Italia, di cui sei a Roma. Alcune sono immagini bizantine giunte durante il periodo iconoclastico (730-843) per metterle al riparo da una possibile distruzione. La più antica di queste immagini non risale oltre il  V secolo.

Vediamo quelle di Roma.

Salus Populi Romani

Salus Populi Romani

E’ la piú famosa di tutte, ed è custodita nella cappella Paolina della basilica di Santa Maria Maggiore. E’ una tavola restaurata verso il secolo XII di un originale molto più antico. E’ un’immagine sulla quale si sono scritte molte leggende circa la sua origine ed i molti prodigi compiuti dalla stessa. Uno dei suoi più famosi miracoli fu quello di liberare Roma dall’epidemia di peste, nel 590. Papa Gregorio Magno la portava in processione a San Pietro, proprio con questo proposito. Poco prima di arrivare, tutto il popolo vide l’Arcangelo Michele sopra la Mole Adriana nell’atto di rinfilare la spada nel fodero. Era il segnale che la peste sarebbe finita, e così fu. La Mole Adriana fu chiamata, da allora, Castel Sant’Angelo.

 

Madonna dell’Ara Coeli

Madonna dell’Ara Coeli (VI-X secolo)

Possiamo ammirarla sull’altare maggiore della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli. Questa vergine fu oggetto di grandissima devozione e fu invocata come protettrice della città in occasione di terribili epidemie. Fu portata in processione durante la peste nera del 1348. A questa madonna, nel 1948 Pio XII consacrò la città di Roma.

 

Madonna del Popolo

Madonna del Popolo

Si trovava nel Sancta Sanctorum e nel 1231 fu fatta portare nella chiesa di Santa Maria del Popolo da Gregorio IX. E’ possibile che sia stata realizzata da un pittore romano della fine del Duecento. Questa è una delle immagini più venerate di Roma da sempre. Fu portata in processione tra il 1458 e il 1470 per scongiurare l’attacco dei Turchi.

 

Madonna Monasterium Tempuli

Madonna del Monasterium Tempuli (V-VII secolo)

Si trova a Santa Maria del Rosario, Monte Mario. Si tratta di un’immagine acheropita, custodita inizialmente nella chiesa di Santa Maria in Tempuli e poi, sino al 1930 nella chiesa dei Ss. Domenico e Sisto. Dal 1931 si trova nell’attuale ubicazione, nell’oratorio del Convento delle Suore Domenicane. E`chiamata anche Madonna Advocata per il ruolo intercessore che le viene attribuito ed è una della più antiche di Roma.

 

Maria Mater Omnium

 Maria Mater Omnium

Si trova sull’alatare maggiore della chiesa di Sant’Agostino in Campo Marzio, preveniente da Santa Sofia di Costantinopoli.

 

Vergine advocata

Vergine Advocata (XII secolo)

Si trova in  Santa Maria in Via Lata (altare maggiore). Potrebbe trattarsi un una copia di un’immagine più antica trovata nei sotterranei che avrebbe frequentato San Luca, secondo la tradizione, durante la prigionia di Paolo. Questo dipinto sarebbe opera di un pittore noto come “Petrus pictor”.

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Questa ‘fama’  di  San Luca come pittore della Vergine ha avuto una grande ripercussione sull’iconografia cristiana e sono moltissime le opere che mostrano l’evangelista nell’atto di rappresentare la Madonna. In queste opere spesso è presente un bue, il simbolo di quest’evangelista, che serve per identificarlo. Vediamone alcune.

Rogier Van der Weyden, sec. XV

Marten Van Heemskerck, sec. XVI

Guercino, sec. XVII

Jan Gossaert Mabuse, sec. XVI

Giuseppe Antonio Petrini, sec. XVIII

Mattia Preti, sc. XVII

Derik Baegert, sec. XV

Anonimo russo, sec. XV

Coljin de Coter, sec. XV-XVI

Luca Giordano, sec. XVII