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Carlomagno: ¿un santo? Puedes leer este artículo en español, abriendo este enlace
Carlo Magno era un grande collezionista di reliquie e ne era molto appassionato fin da bambino. Da adulto portava una collana con pendenti di cristallo contenenti pezzi della vera croce ed il suo famoso ‘talismano’ costituito da due zaffiri che racchiudono pezzi della Vera Croce e una ciocca di capelli della Madonna. Attualmente questo gioiello è custodito nel tesoro della cattedrale di Reims. Però non fu solo una semplice devozione. Quando il suo regno cominciò a ingrandirsi aumentando così anche il suo potere, utilizzò la religione, ed in particolare le reliquie, come elemento di unificazione del suo regno sotto un unico credo, approfittando anche della sua alleanza con la Santa Sede che lo portò prima a conquistare il regno Longobardo, e proclamarsi “Gratia Dei Rex Francorum et Longobardorum” nel 774, e poi Imperatore del Sacro Romano Impero nell’anno 800, essendo coronato dallo stesso papa Leone III. La sua politica era quella di contrastare il potere ed il prestigio di Bisanzio presentandosi come legittimo successore degli imperatori di Occidente. Al culto delle immagini propugnato da Bisanzio rispondeva con quello delle reliquie, che costituivano non l’immagine del santo ma il santo in sé.