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El Santo Cáliz de Valencia Puedes leer este artículo en español abriendo este enlace
Il calice dell’Ultima Cena, conosciuto anche come il Santo Graal, ha ispirato un’abbondante letteratura nel Medioevo, che poi è stata ripresa con grande forza in questi ultimi vent’anni.
Secondo la tradizione britannica, basata sull’opera di Robert de Boron, fu utilizzato da Giuseppe d’Arimatea per raccogliere il sangue di Cristo che uscì dal suo costato per effetto del colpo di lancia inferto da Longino. Giuseppe d’Arimatea l’avrebbe successivamente portato in Inghilterra entrando così a formar parte del ciclo arturiano.
Ma questa non è l’unica versione e le tradizioni su chi sia entrato in possesso del calice si sovrapppongono. In ogni caso, per catari, templari e rosacrociani, e per l’esoterismo in generale, questa reliquia aveva un’enorme trascendenza. Anche Wagner gli ha dedicato la su opera ‘Parsifal’.