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Las santas imágenes aquerópitas (3) El ‘Mandylion’ de Edesa: el arquetipo de todas las aquerópitas Puedes leer este artículo en español abriendo este enlace
Nel VI secolo, ai tempi dell’imperatore Giustiniano, si rendeva omaggio ad Edessa a un’immagine del volto di Cristo, definita come “non creata da mano umana”, con l’aiuto della quale riuscirono a respingere l’assedio dei persiani di Cosroe I. Quest’immagine fu oggetto di grande venerazione anche durante la conquista araba, e passò alla storia col nome di ‘Mandylion’ (dall’arabo, telo) o immagine di Edessa o di Agbar. Secondo una tradizione, quest’immagine fu rinvenuta in una nicchia delle mura di Edessa e duplicata su due diversi supporti: l’originale su un telo ripiegato quattro volte e una copia su tegola (keramion), essendosi formata quest’ultima per contatto con l’originale. L’imperatore fece costruire una chiesa ad Edessa per custodirla.